Rolls Royce Vision Next 100
21 Ott 2016Il nome non dovrebber esser nuovo ai nostri lettori: BMW si era già cimentata nell’ambizioso proposito di predire il futuro in occasione del proprio centenario, di cui abbiam parlato qui. La cosa ha evidentemente convinto pubblico e critica, giacchè non più tardi di quest’estate l’azienda ha coinvolto il proprio brand di lusso Rolls Royce nel suo immaginifico slancio in avanti. Ecco quindi la Rolls Royce Vision Next 100, presentata a Londra lo scorso giugno.
L’auto è più che futuristica, ma non è il caso di rimanere a bocca aperta: si tratta di un concept assai lontano dallo stato dell’arte e volutamente stravagante. Il nome stesso annuncia la volontà d’indovinare i tratti delle vetture di lusso dei prossimi decenni, operazione certamente affascinante ma inevitabilmente aleatoria. Quel che più conta qui è la dichiarazione d’intenti relativa al ruolo della guida autonoma nel futuro del marchio.
La Rolls Royce Vision Next 100, infatti, non prevede alcun pilota umano: mancano sedile per conducente, volante, controlli del cambio e qualsiasi altro strumento di guida. Si tratta, essenzialmente, di un lussuoso salotto robot per il trasporto di passeggeri. La lunghezza supera i sei metri e l’abitacolo alloggia un gigantesco divano sul quale, siamo certi, nessuno lamenterà di non aver spazio per le gambe. Il frontale è l’elemento il cui desing osa di più, con un blocco centrale non più largo di un metro circondato da due vani vuoti, oggettivamente esterni alla vettura, e ruote incredibilmente sottili.
Più che audace, onirico. Ma serve a mettere in chiaro che secondo BMW il futuro dell’auto ha poco a che vedere con il futuro della guida.
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