San Francisco-Shanghai: nuovo record per Maserati
30 Ago 201521 giorni, 19 ore e spicci: è il miglior tempo di sempre quello registrato dalla VOR70, il clipper di 70 piedi targato Maserati, sulla rotta San Francisco-Shanghai. L’imbarcazione ha percorso 7392 miglia nautiche seguendo la storica via del commercio del tè attraverso l’oceano Pacifico. Il precedente record risaliva al lontano 1853, quando la Swordfish capitanata da Charles Collins completò la traversata in poco più di 32 giorni.
La scelta di Maserati di includere nella propria strategia di branding un ruolo competitivo nella navigazione a vela ha del genio. Innanzi tutto induce inevitabilmente, automaticamente la considerazione: “sono i migliori ovunque, anche in mare”; in secondo luogo è una posizione meno contesa, e dunque meno costosa, della vetta delle classifiche della Formula 1; inoltre richiama quell’aura di esclusività, ricercatezza e raffinatezza che da sempre caratterizza la casa bolognese.
E, da ultimo, le permette di avvalersi di un testimonial carismatico come Giovanni Soldini, punto di riferimento indiscusso nel mondo dei clipper, che anche stavolta si è riconfermato all’altezza della propria reputazione. Al comando di una ciurma di otto marinai di grande esperienza, quattro dei quali italiani, il capitano ha saputo mettere a frutto la buona sorte che il mare gli ha accordato. Negli stralci del diario di bordo prontamente rilanciati dal sito ufficiale della casa egli riconosce di aver goduto di buone condizioni di navigazione per la quasi totalità del tragitto, compiacendosi particolarmente della prima parte: soltanto sei giorni per raggiungere le Hawaii da San Francisco. Nemmeno le ultime miglia, sebbene rallentate a tratti da venti deboli o del tutto assenti, hanno posto grossi ostacoli metereologici.
Lungi dall’adagiarsi sugli allori, Maserati e i suoi lupi di mare stanno già preparandosi per la prossima avventura: la Rolex Sydney-Hobart Yacht Race, evento particolarmente competitivo che ha luogo alla fine dell’anno, volutamente sfidando le difficili condizioni del mare australiano. Restiamo in attesa.
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