Parco Valentino, l’appuntamento torinese con l’automotive
10 Giu 2016Dall’8 al 12 giugno scorsi Torino ha ospitato la seconda edizione di Parco Valentino – Salone e Gran Premio.
L’evento si caratterizza per una serie di ingegnose peculiarità organizzative che lo rendono unico nel suo genere e ne determinano il notevole successo. Anzitutto la location: il Parco del Valentino, grande area verde pubblica sita lungo la riva del Po nel cuore di Torino, costituisce esso stesso un’attrattiva e funge splendidamente da cornice per le auto. Queste sono esposte secondo un layout standardizzato: da una a quattro pedane per ciascuna casa, tutte uguali. Non v’è perciò alcuna differenza tra lo stand della Lamborghini e quello della Renault – s’intende, a parte il fatto che in uno dei due c’è una Lamborghini. L’ingresso era gratuito e il parco è rimasto aperto dalle 10 di mattina a mezzanotte, definendo una proposta dal carattere aperto e partecipato che non è comune per un evento di questo tipo.
Questa nuova formula è molto piaciuta agli espositori, che in questo modo vedono abbattuti i costi e moltiplicate le opportunità di rendersi visibili al di fuori del circuito di specialisti e appassionati. A confermarlo la presenza di 43 case automobilistiche tra le più diverse – certo, anche i marchi del lusso – e 12 centri di stile. Ben otto anteprime mondiali sono state presentate a Parco Valentino, tra cui l’attesa Abarth 595, assieme a 18 anteprime italiane. Iniziative mediatiche a parte, al pubblico era offerta l’opportunità di testare alcune vetture scegliendo tra tre diversi percorsi: autostradale, cittadino o collinare. La manifestazione si è poi conclusa con il Gran Premio Parco Valentino, una sfilata di vetture particolarmente originali e innovative, incluse alcune concept car.
Non è dato sapere se gli organizzatori abbiano raggiunto il traguardo auspicato del mezzo milione di visitatori, ma è indubbio che l’esperienza meriti d’esser prolungata.
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