Motori Ferrari sulle monoposto McLaren?

12 Lug 2017

Il team McLaren vorrebbe dotare le proprie monoposto di motori Ferrari. L’annuncio è di questi giorni e ha comprensibilmente destato scalpore nel mondo della Formula 1 e dell’automobilismo in genere. Ma quanto è probabile che la cosa vada in porto e quali sarebbero, nel caso, le conseguenze?

Alla prima domanda è lecito rispondere con una buona dose di scetticismo. Le vetture McLaren montano oggi power unit targate Honda che si sono dimostrate sotto-performanti e francamente inaffidabili: di qui il desiderio del team di cambiare partner, rivolgendosi anzitutto a quella Mercedes che appare invece maestra nell’arte di tramutare combustibili fossili in coppe del mondo. I motori Ferrari sarebbero perciò una scelta di ripiego più che un traguardo agognato. Da parte del cavallino poi, sarebbe quantomeno curioso concedere a McLaren l’assist in precedenza negato a Red Bull.

Nè deve ingannare il fatto che l’ipotesi d’intesa sia già finita sui giornali. Tanto Maranello quanto Woking hanno tutto l’interesse a dare ampia visibilità alla trattativa, indipendentemente dall’esito: la prima per esaltare la qualità dei suoi propulsori, la seconda per mettere i potenziali fornitori in concorrenza gli uni con gli altri.

Un’eventuale collaborazione, comunque, difficilmente sarebbe tale da creare difficoltà alle rosse su pista. Perchè ciò avvenisse si dovrebbe immaginare un contratto così ghiotto da compensare Maranello dello smacco di vedersi sconfitta dalle proprie stesse soluzioni tecniche. Quand’anche il team McLaren avesse accesso a motori Ferrari, scommettiamo perciò si tratterebbe di versioni depotenziate di quelli in uso sulle legittime proprietarie. Un’operazione simile ha già coinvolto la Haas, che il prossimo anno monterà motori Alfa Romeo: adatti a finanziare FCA senza tuttavia ostacolare gli sforzi delle sue avanguardie sportive.

Qualsiasi cosa accada, la querelle rimane una questione secondaria rispetto alla sfida con Mercedes. La reputazione dei motori Ferrari non è distinta da quella del brand nel suo complesso, e questa sarà recuperata pienamente soltanto sulla cima di un podio.