DS
08 Lug 2016Certo non dev’essere mancato il coraggio a chi, in una sala riunioni di Parigi, ha un bel giorno sentenziato che era giunto il momento di lanciare un nuovo marchio nella mischia del mercato dell’auto di lusso. La sala riunioni era proprietà del gruppo PSA, che dal 1976 riunisce le francesi Citroën e Peugeot. Che giorno fosse invece non è chiaro, ma possiamo provare ad intuirlo ricostruendo la storia del marchio che, nelle intenzioni dei suoi fautori, è destinato a divenire la Ferrari d’oltralpe. Questa si articola in tre fasi.
La prima risale al 1955, quando Citroën utilizza per la prima volta la sigla DS per denominare uno dei propri modelli più avanguardistici: la Désirée Spéciale – Desiderio Speciale, vettura dal design elegante e innovativo che rimarrà in vendita per ben vent’anni. Se non bastassero i riconoscimenti raccolti da pubblico e critica, il fatto stesso che la Citroën DS abbia ispirato una strategia di branding a distanza di oltre mezzo secolo dovrebbe tacitare ogni dubbio circa la sua influenza.
È infatti soltanto nel 2008 che PSA si ricorda di quest’illustre retaggio e lo riutilizza, stavolta per denominare una linea di prodotti premium del listino Citroën. Curiosamente, l’acronimo cambia di significato: ora sta per Different Spirit – insondabili misteri del marketing. Par tuttavia ragionevole ritenere che già in questa fase si prefiguri l’idea di fare di DS un marchio a sè stante, e che la linea premium serva soprattutto a testare la risposta del mercato prima di iniziare ad investire sul serio.
Queste riserve vengono tuttavia meno già nel 2011, quando PSA stipula i primi accordi che porteranno due anni dopo all’inaugurazone dello stabilimento cinese di Shenzen. Non soltanto la produzione, ma altresì la formalizzazione della nuova azienda avviene in oriente: se infatti il marchio DS viene annunciato in Cina come entità a sè stante già nel 2014, l’Europa dovrà attendere sino al Salone di Ginevra del 2015 per veder lanciata la DS5, finalmente priva del logo di Citroën.
Un segno dei tempi che cambiano, certamente, ma anche della determinazione della dirigenza di PSA a fare quanto è necessario per affermare DS come attore mondiale di primissimo piano. La promessa, si pensi, è di lanciare sei modelli del tutto originali entro il 2020.
Sorry, the comment form is closed at this time.